★ Il saluto da Don Nello

Carissimi parrocchiani questo servizio non vuole certamente sostituire il contatto umano che è molto importante, ma vuole essere un modo per essere informati e per avere con voi un dialogo e un confronto per cercare di formare sempre più la nostra comunità parrocchiale.

Sono sicuro che sapere le iniziative non permette una perfetta comunione, sono altrettanto sicuro che a volte non conoscendole non si può partecipare e così si rimane ai margini della stessa comunità mentre è bello che tutti sappiano ciò che accade nella nostra parrocchia e anche se non si può partecipare almeno da casa si può pregare e ed essere vicino.

 

Vi chiedo dunque di poter consultare questo blog e renderlo sempre più vivo con la vostra partecipazione, i vostri scritti e le vostre osservazioni perché non appartiene a nessuno, ma a tutti.

 

In Cristo cerchiamo di essere uno come vuole il Signore.

 Don Nello.

7 pensieri su “★ Il saluto da Don Nello

  1. IL SACERDOTE…

    …è un uomo come noi, di carne e di miseria come noi.
    Eppure a quest’uomo Dio ha affidato una missione e poteri divini.
    All’altare consacra un po’ di pane e di vino, Gesù si fa presente nelle sue mani, ed ecco rinnovato il sacrificio del Calvario.
    Assolve un’anima in peccato, e quell’anima si purifica ed è salva.
    Figlio di uomini, ha il potere di renderci figli di Dio.
    Debole, dispone di che fortificarci.
    Povero, ci colma di ricchezze divine.
    Servo, a lui s’inginocchiano i potenti del mondo.
    Mortale, può darci l’immortalità.
    Rappresentante di Cristo, nessuno è più amato o più odiato del sacerdote.
    Ma odiato, ci ama. Maledetto, ci benedice. Abbandonato, non ci abbandona.
    Accusato come nemico del popolo, egli è il solo che lo può redimere.
    E’ detto retrogrado, ed è sempre l’anima del vero progresso.
    E’ detto oscurantista, e a nessuno la civiltà è più debitrice che a lui.
    Le più grandi iniziative di bene sono sue.
    Santo, lo si ignora. Benefico, lo si circonda di silenzio.
    Caduto, perchè debole come noi, clamorosamente lo si calpesta. Si perdona a tutti, non a lui.
    Ma chi sono i suoi nemici?
    Gli ignoranti, i viziosi, i prepotenti, i venduti, i tiranni… e i beneficati.
    Quando un tiranno vuol dominare su un popolo di schiavi, toglie di mezzo il sacerdote.
    E quando Dio vuol punire un popolo perverso, permette che quel popolo resti privo di buoni sacerdoti.

    —-dal web

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